Montefiore

Dove il tempo si ferma

LA STORIA

Fin da Rimini, si riesce a cogliere con lo sguardo una delle Colline più alte della Valle del Conca, con una grandissima fortezza, dai tratti squadrati ed grandiosi, attorniata da tanto verde.

Si tratta della Rocca di Montefiore, uno dei borghi più importanti del territorio malatestiano. In questo luogo, rimasto fermo nel tempo, è possibile osservare preziose opere d’arte e scoprire il tradizionale arte dei vasai. Tutto questo passeggiando tra le anche mura e le caratteristiche vie del centro storico.

Dalla parte più alta del borgo si può godere di un fantastico panorama che dà su tutta la costa romagnola.

Il paesaggio è incantevole: querceti e ulivi invitano i turisti a fare lunghe passeggiate in mezzo alla natura, passeggiando  su antichi sentieri. E’ per questo che una visita a Montefiore non può mancare sul un buon programma turistico.

Questo paese è ricco di storia. Centro importantissimo di una vasta zona che abbraccia la bassa e la media Valconca, il suo castello fu uno dei più contesi sia per un punto di vista militare che economico.

Nel Medioevo Montefiore entrò sotto la giurisdizione di Rimini; grazie alla famiglia dei Malatesta, questo paese visse un lungo periodo di splendore. venne edificato una delle più grandi fortezze, tanto che gli venne dato ruolo di residenza, di rappresentanza e soprattutto di baluardo militare importante per il controllo dei confini con il vicino Montefeltro.

Attorno al 1300 venne costruita la Rocca che venne tenuta per lunghissimo tempo dai Malatesta. Qui vide i natali Galeotto Novello Malatesta conosciuto anche con il nome di Belfiore, proprio per il luogo di nascita.

Dal 1432 Sigismondo Pandolfo valorizzò il rilievo strategico del castello e affinò la rocca. In questo modo il borgo si sviluppò sempre di più, riuscendo a dotarsi dotandosi di corporazioni religiose e civili.

Dopo i Malatesta anche a Montefiore, come nella maggior parte dei paesi di questa zona, iniziarono ad alternarsi diverse dominazioni: i Guidi da Bagno, la Repubblica Veneziana, i Borgia e tanti altri. Addirittura nel 1797 questo paesello fa parte della Repubblica cisalpina. Nel ‘700 e nel 800, Montefiore riesce a tenere stretta la sua importanza, ma con gli inizi del ‘900 la popolazione inizia a scendere verso valle fino ad arrivare agli anni ’50 e ’60 quando il numero degli abitanti cala in maniera molto sensibile.

Nell’ultimo periodo si è registrata, però, una forte crescita dovuta anche alla bellezza di questo territorio che tanto offre a livello di bellezza di paesaggio e a livello di qualità di vita.

Oggi Montefiore vede nel turismo un’ottima possibilità per il proprio futuro.

DA VISITARE

Arrivati in paese non si potrà non vedere Porta Curina, l’arco di entrata all’antico borgo. Sulla parte sinistra si trova il palazzo municipale e alcune costruzioni di carattere medioevale.

Sulla strada che porta alla Rocca sorge la chiesa gotica di San Paolo al cui interno si nota uno splendido crocifisso di scuola riminese del ‘300. Salendo ancora si potrà visitare l’ antico e caratteristico laboratorio artigiano della famiglia Franchetti. Si sale ancora fino a quando non si arriva alla Rocca da cui si potranno ammirare le imponenti geometrie dell’edificio.

Entrati nel cortile si noti il bellissimo pozzo decorato risalente a fine 300.

Per godere di un panorama emozionante basterà salire sul terrazzo della sommità della Rocca. L’edificazione della fortezza risale al 1340 ed è una realizzazione di Galeotto Malatesta anche se è possibile che sia stata costruita su una struttura fortificata già esistente. La Rocca è stata restaurata negli anni ’60 e ’70. Da percorrere la caratteristica stradina Ghirlanda.

Una visita la merita anche la Chiesa dell’Ospedale in cui si possono ammirare affreschi della scuola marchigiana del `400. Altri luoghi sacri da visitare sono il Convento Dei Cappuccini e il Santuario della Madonna di Bonora.

MANIFESTAZIONI

Assolutamente da segnalare l’antica processione del Venerdì Santo in cui partecipano personaggi in costume A Ottobre vi aspetta la Sagra della Castagna. Nella stagione estiva si tene la manifestazione “Una Stagione per le Arti” la quale anima la rocca con corsi ed attività artistiche. E a Natale da non perdere è il suggestivo Presepe vivente.

INFORMAZIONI

In questo paese così suggestivo, potrete trovare hotel che offrono un ottimo rapporto qualità/prezzo, dotati di tutti i servizi, pensati come luogo ideale per recuperare le energie e rilassarsi in tutta tranquillità.

Pro Loco: Via XX Settembre 50 – Tel. 782790

Rocca Malatestiana: Via Roma – Tel. 980035 (Municipio) (apertura estiva: 10-12/15-19; da novembre a marzo è visitabile su richiesta)

Raccolta di fossili e minerali: presso la Rocca (apertura primaverile: solo festivi I 5-79; estiva: 10-12/15-19)

Museo Linea Gotica: Via XI Febbraio, 3 – Tel. 980045 (apertura su richiesta recapito del custode Via Monte Acero, 93)